"Parlare italiano
Spinettà…. Come Monacò, Cavallò e piacevolezze del genere: mi sapreste spiegare, perché mai molte persone sono convinte che vocaboli del tutto italiani debbano essere accentati sulla finale solo perché casualmente in relazione con la Francia? Vedo che anche persone di cultura, particolarmente giornalisti che hanno occasione di parlare in pubblico (come alla radio e tv) si sentono in dovere di affannarsi a deformare la pronuncia di cognomi o nomi di località - italiani - solo perché appartenenti a cittadini francesi o a territorio dove lingua ufficiale è il francese.
Berchet, Bachelet, Cavour, personaggi (e località) italianissimi, mantengono per noi la pronuncia francese: mica diciamo Bèrket o Cavò-ur! Perché mai il cognome italiano di un francese deve venire da noi alterato nella sua accentazione? Lasciamo pure che i francesi pronuncino come sanno, non sono obbligati a sapere l’italiano; ma mi pare decisamente sciocco che proprio noi italiani che pur sapremmo la corretta pronuncia, ci si debba ostinare ad imitare la deformazione alla francese, non Vi pare?
Non pretendo certo una corretta pronuncia dei cognomi di lingue non usuali (come Sarkozy, ungherese, o russi come, anni fa, Beregovòi che veniva pronunciato senza alcun motivo “beregovuà” ecc.); come non pretenderei certo che il sig. Treu, cognome chiaramente tedesco, diventasse più logicamente “Troi”), ma che fosse corretta la pronuncia italiana, questo sì, lo pretenderei, almeno da quegli italiani da cui, in quanto intellettuali, ci si aspetterebbe il massimo rispetto per la propria lingua! Che Spinetta resti Spinétta, dunque: pietà per le nostre orecchie e meno snobismi! Cordiali saluti."
che ne pensate? ha ragione?
in effetti noi italiani siamo troppo "bravi" e cerchiamo di adeguarci agli altri

infatti sere fa la Littizzetto parlava del modo in cui pronunciamo "AirFrance"...



